C’è poco da fare ma di tutte le cose che hanno riempito il mio sabato 13 febbraio 2010 quella che mi è rimasta più impressa è lo speech di Irrisolta Confusa alla GGD di Bologna.
Il tema? Il blog erotico. Al femminile ovviamente. Perché la seduzione passa attraverso quel potere dell’erotizzazione e del corpo femminile che per Morin (sì lo so lo chiamo sempre in causa) è stata ed è una delle forme prevalenti (vincenti) dell’industria culturale.
Un potere che dalle parole – dette non senza una intelligente nota di auto-ironia – di Irrisolta passa attraverso alla forma della scrittura del blog dall’immaginario dei media, appunto, all’appropriazione spavalda della semantica erotica. Non importa che sia autobiografico, non è dato sapere perché qui, così come succede nella letteratura, ci troviamo di fronte a un’interessante e “irrisolta” ambivalenza che dipende dal contenuto del blog. Da un lato abbiamo l’idea che si tratti di biografia “vera”, che magari ci mette un po’ a disagio pur sapendo che è lì per essere letta potenzialmente da tutti, ma dall’altro lato sappiamo che si tratta di vissuto comunicativo cioè di un racconto biografico di un autore/lettore che si espone (tanto la sincerità è incomunicabile) e che si legge. Insomma alla fine resta un’operazione letteraria. Per l’immaginario.
E questo mi sembra un merito anche se io declino l’invito e un blog erotico non lo scriverò mai anche se sarebbe di sicuro molto più letto di questo.