Visto che il tema ricorre – anche nel senso sistemico del termine – riprendo il numero 5 che troviamo qui.
La vetrina natalizia di un negozio a target giovanile vicino a casa mia mi ispira una forma becera 5bis perchè penso che siamo nello stesso ordine di rappresentazione. Il fatto che l’immaginario del Natale si componga anche di una schiera di immagini (femminili) ammiccanti dal punto di vista sessuale continua a colpirmi e quindi a interessarmi.
Dallo spot in cui il giovane nell’ascensore con una formosa e scollacciata signora immaginava/vedeva il di lei petto trasformarsi in due grandi bocce natalizie, alla lap dance di un paio di belle ragazze di fronte a Babbo Natale (seduto di schiena in una foto pubblicitaria di non ricordo più cosa, forse una rivista), fino alle varie, innumerevoli Babbine Natale sexy.
Ma, se proprio non ne possiamo fare a meno, non si potrebbe aspettare almeno l’ultimo dell’anno?
non c’è foglia che si muove che il sesso non vuole.
Per l’ultimo dell’anno ci sono le formose nei bicchieri di champagne; non facciamo confusione, prego 🙂
Auguri!
Buon Natale Charlie’s 🙂
Per consolarci, ricordiamoci che le forme becere dell’immaginario hanno inghiottito anche gli uomini, rappresentati pure loro come bigné da banchetto natalizio. Della serie: evviva la semplicità della comunicazione più superficiale delle emozioni, anche di quelle legate alla sessualità. Qualcuno (un grande saggio) diceva: mere scariche di adrenalina, alla faccia della complessità del vivente.
auguri, appunto.